Un continuo tam tam mediatico che ad oggi non ha trovato ancora riscontri ufficiali se non quelli del legale di uno degli imprenditori coinvolti.

La faccenda relativa alla casa per anziani "Sant'Anna", gestita sin dalla sua apertura dall’azienda di un assessore nocese, tiene in molti in attesa di conoscere gli sviluppi.

L'indagine della Guardia di Finanza che pare ipotizzi i reati di truffa, falso ed appropriazione indebita sta riguardando presunte fatture “gonfiate” emesse per la ristrutturazione del noto Palazzo del Marchese. Secondo quanto riportato da diverse testate, le indagini mirano a verificare supposti illeciti nella gestione del finanziamento di circa 3 milioni di euro destinato alla ristrutturazione della stessa casa di riposo “Sant’Anna”.

I militari, stando a quanto trapela, avrebbero perquisito la sede della società e raccolto le testimonianze di alcuni imprenditori impegnati nell’esecuzione dei lavori per appurare se ci sia stato o meno illecito.